Aree tematiche
17/03/2022
Seduta Consiliare 17 marzo 2022
In apertura di seduta il presidente del Consiglio Michele Bommino ha invitato ad osservare un minuto di silenzio dedicato alle vittime del conflitto in Ucraina.
Il consigliere Santoro ha motivato la richiesta di una seduta consiliare sulla tragedia dell’Ucraina per riportare il tutto nell’alveo del Consiglio. Tutti i consiglieri – ha continuato Santoro - devono sentire la responsabilità affinché le migliori energie possano essere dirette verso il popolo ucraino che vive una tragedia inaspettata, dopo la pandemia, in cui si vede assistere ad atrocità. Noi vogliamo – ha concluso Santoro - che si sviluppi con metodo una grande macchina della solidarietà.
Il consigliere Silvestri ha evidenziato che ognuno deve mettere a disposizione il proprio contributo, considerando che in Italia si stima l’arrivo di circa 700.000 ucraini. Sempre Silvestri ha posto una serie di interrogativi finalizzati a conoscere come si intenda coordinare il tutto o garantire un aiuto economico alle famiglie che si occupano dell’accoglienza o promuovere attività di scambio culturale, dal momento che i profughi non sono soggetti passivi, ma rappresentano una “ricchezza”.
Il consigliere Zaccaro ha sottolineato che non esiste alcuna giustifica per l’attacco all’Ucraina e occorre sostenere tutti gli sforzi diplomatici, facendo la nostra parte. Oggi – ha continuato Zaccaro - è il tempo dell’aiuto ai fratelli ucraini e dobbiamo esprimere tutta la nostra solidarietà alle Forze Armate che ieri hanno ricevuto “particolari attenzioni” al transito di Nave Carabiniere nel canale navigabile di Taranto. Infine il consigliere Zaccaro ha annunciato che il gruppo di FdI devolverà il gettone di presenza in favore del popolo ucraino ed ha auspicato che anche altri lo facciano.
Il consigliere Gentile ha sottolineato di trovarsi di fronte ad un attacco alla democrazia e alla libertà, assistendo ad una crisi umanitaria mai vissuta prima che si trascinerà per lungo tempo. Non è la guerra del popolo russo – ha continuato Gentile - ma sono le scelte di un regime dittatoriale. Non si può interrompere un percorso di globalizzazione pacifica. L’esigenza è quella di cessare il fuoco. Massimo sostegno all’attività dell’amministrazione, già avviata, affinché Massafra dimostri quello che è sempre stata nel campo della solidarietà.
Il consigliere Maurizio Baccaro si è soffermato sul concetto di democrazia da parte di Vladimir Putin che non ha. Oggi dobbiamo avere il coraggio – ha affermato Baccaro - di chiedere il cessate il fuoco, mandando da un’altra parte i messaggi che fomentano la guerra. Il grido è unico: disarmo.
Per il consigliere Annarita Laghezza diventa sempre più difficile discernere l’informazione dalla propaganda e la paura della pandemia la ritroviamo oggi in incertezza. La difesa della propria indipendenza – ha sottolineato Laghezza - è valore fondante. Noi siamo per la pace.
Il consigliere Cacciapaglia, nel sottolineare il ripudio totale di ogni guerra, ha evidenziato come su queste vicende non debbano esserci colori politici, ma solo alta coscienza per quanto sta accadendo.
L’assessore alle Politiche Sociali Maria Rosaria Guglielmi ha aggiornato la massima assise cittadina su quanto già messo in campo, sottolineando come la competenza comunale sia ristretta poichè la vera gestione emergenziale è del Governo e della Prefettura. Guglielmi ha parlato di ricognizione della disponibilità ad accogliere profughi provenienti dall’Ucraina che ad oggi ammonta a 45 ospiti, mentre le strutture permettono complessivi 50 posti. Il territorio si sta muovendo e al momento sono 5 i profughi ospitati in strutture a Massafra oltre a coloro, non ancora quantificati, accolti da parenti e amici.
Il consigliere Giannotta ha sottolineato come l’Assessorato alle Politiche Sociali sia già operativo e ha posto la domanda: perché esistono questi conflitti? Sicuramente – ha continuato Giannotta - è una guerra legata ad aspetti squisitamente economici. Opera vera e meritoria votata alla pace è non vendere armi. Questo paese – ha concluso Giannotta – è contro ogni forma di guerra e di aggressione ad altri paesi.
Il consigliere Miola, a nome del suo gruppo, ha proposto una iniziativa: adottiamo una città ucraina, quella di Vylkove, per particolari peculiarità “italiane”. Occorre creare – ha sempre detto Miola - un modello di solidarietà anche a livello europeo.
Il sindaco Fabrizio Quarto ha sottolineato che l’emergenza è strutturata con la presidenza della Regione Puglia e vede soggetti attuatori anche i sindaci del territorio. Quarto ha parlato di atteggiamento di solidarietà immediata di Massafra che vede come punto critico la quotidianità di questa accoglienza, creando un “bonus gentilezza” per le famiglie ospitanti. A proposito dei minori, il sindaco ha chiaramente detto che questi vanno segnalati a Questura e Tribunale dei Minori, unici a destinare la loro accoglienza. Quarto ha evidenziato le attuali difficoltà di avvio di un canale di comunicazione con un sindaco di città ucraine e la necessità di effettuare sui profughi uno screening sanitario, soprattutto per quanto riguarda la lotta al Covid.
Il consigliere Maurizio Baccaro ha dato lettura di articolato e puntuale documento, elaborato e votato all’unanimità dalla massima assise cittadina, con il quale si condannano le azioni militari della Russia in Ucraina e si esprime la solidarietà al popolo ucraino. In tale lungo documento si parla del percorso di Pace e di disarmo, oltre a chiedere una cabina di regia con un Centro Operativo Comunale e la promozione del progetto umanitario “adottiamo un Comune ucraino”.
Il consigliere Teresa Errico è intervenuta sul secondo punto iscritto all’ordine del giorno inerente ad alcune criticità evidenziate dalla Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per la Puglia per l’anno 2018. In particolare Errico si è soffermata, anche fornendo proposte tecniche e chiedendo chiarimenti, sulla tardiva approvazione del rendiconto, sugli organismi partecipati, sulla mancata capacità di riscossione dei tributi, sul fondo di cassa, flussi di cassa e giacenza vincolata e infine sui debiti fuori bilancio.
Saverio Ramunno ha parlato della “mancata riscossione dei tributi”, chiedendo come mai si è deciso di affidarsi all’Agenzia delle Entrate e se si sta pensando di esternalizzare diversamente il servizio.
Raffaele Gentile ha espresso preoccupazione per la “tenuta dell’Ente” e per come si affrontano le criticità sollevate dalla Corte dei Conti che vanno risolte, senza minimizzare, anche per affrontare in modo corretto e tranquillo gli appuntamenti con il PNRR.
L’assessore al Bilancio e Finanze Ida Cardillo ha relazionato su quanto affermato dai consiglieri, fornendo chiarimenti e riscontri alle criticità sollevate dalla Corte dei Conti e controdeducendole. Inoltre l’assessore Cardillo, nell’affermare che si accoglie la verifica effettuata dalla Corte dei Conti, ha rappresentato che è intenzione incrementare e rendere efficace l’attività di accertamento (già pianificato) proprio per eliminare le criticità sollevate.
Il consigliere Santoro ha fatto notare che non bisogna replicare alla Corte dei Conti, non banalizzare sul cuore della vita amministrativa. Occorre indagare – ha continuato Santoro –sull’avanzo che si dilata perché c’è un problema nella riscossione delle entrate e nel contenzioso. Necessita una commissione di analisi finanziaria dell’Ente che orienti ad una maggiore efficacia ed efficienza della gestione economica.
Il sindaco Quarto ha chiuso il dibattito condividendo la relazione dell’assessore Cardillo e parlando della deliberazione della Corte dei Conti con l’analisi di alcuni aspetti contabili verificati e giustificati. In via generale uno dei propositi – ha affermato il sindaco - è quello di potenziare ulteriormente l’ufficio Servizi Economici e Finanziari, proprio per rispondere in modo puntuale alle varie incombenze. Il nostro bilancio – ha concluso Quarto – è saldo.
Il Consiglio, con voti 11 favorevoli e 6 astenuti, ha approvato una delibera con la quale si adottano tutte le misure utili per garantire il superamento delle rilevate criticità, incaricando in tal senso il sindaco, la Giunta e i dirigenti dell’Ente affinché, nella gestione, trovi corretta applicazione la normativa inerente ai profili rilevati nella pronuncia della Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per la Puglia.
Massafra, 17 marzo 2022