Aree tematiche
25/04/2019
Celebrata la Ricorrenza del 25 Aprile 2019
“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”. Con le parole del grande Pietro Calamandrei il sindaco Fabrizio Quarto, questa mattina, ha concluso il suo discorso commemorativo sull’importante appuntamento del “25 Aprile”.
Il corteo, dopo essersi formato presso la casa comunale di Piazza Garibaldi ed aver percorso Corso Italia, è giunto in Piazza Vittorio Emanuele per la deposizione di una corona di alloro al Monumento ai Caduti.
Erano presenti: il presidente del Consiglio Comunale Maurizio Baccaro, il Comandante la Compagnia dei Carabinieri di Massafra Nicola Leone, il Ten. Col del 16° Stormo Aeronautica Militare Domiziano Lattante, il comandante la Stazione Carabinieri Antonio Petrocca, i commissari la Polizia Locale Michele Locorotondo e Roberto Gentile, autorità civili e militari, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, l'Associazione Carabinieri, la Sezione Combattenti e Reduci, la Sezione Bersaglieri, il Gruppo Scout-MASCI, la Sezione Invalidi e Mutilati di Guerra, la Società Operaia, l’ANMIL; rappresentanze: Croce Rossa Italiana, Volontari della Protezione Civile, Guardie di Onore del Pantheon, terzo Istituto Comprensivo “S. G. Bosco”, I.I.S.S. “D. De Ruggieri”, Consulta delle Associazioni, organizzazioni sindacali.
Il sindaco Quarto, nel corso del suo intervento, ha ricordato come nelle undici lettere che compongono la parola “libertà” ci sia tanta storia, grandi sacrifici e molto onore. L’appuntamento odierno - ha evidenziato Quarto - serve a dare forza e vigore al nostro passato di democrazia, prendendo esempio da coloro che hanno dedicato il loro impegno, combattendo con tutte le forze i propri ideali. Il sindaco ha invitato a discutere, incontrarsi e meditare, promuovendo il dialogo e l’ascolto.
Siamo – ha continuato il primo cittadino - per la costruzione di ponti e non di muri con il reticolato di funesta memoria. La libertà non è qualcosa di acquisito e duraturo nel tempo, ma va alimentata e rispettata. Perciò, ancora una volta, sollecito gli interventi sulle future generazioni spiegando loro il sacrificio, la sofferenza, la conquista e l’orgoglio che hanno avuto i nostri nonni.
Il presidente locale dell’ANPI, Graziana Leo, nel suo intervento ha evidenziato che le diverse culture europee devono arricchirci e non dividerci. Il rispetto reciproco e la tolleranza – ha continuato il presidente Leo - sono i presupposti per la convivenza delle diversità. Oggi festeggiamo la resistenza che salvò la dignità del Paese.
Nel chiudere il suo discorso, Graziana Leo ha citato una frase del senatore Liliana Segre: “ricordare è un dovere. La memoria va difesa e diffusa”.
Massafra, 25 aprile 2019