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20/06/2023

Nuova vita per il Castello di Massafra

E’ una tappa intermedia di diversi anni di lavoro che hanno portato a “mettere insieme” più di 9 milioni di euro per realizzare opere da condividere con tutta la città, con la quale individueremo una idea chiara di gestione. Così il sindaco Fabrizio Quarto, ieri sera, in occasione della presentazione del progetto di restauro e di rifunzionalizzazione del Castello di Massafra, che si è tenuta proprio al suo interno. E’ una operazione – ha affermato il sindaco – di riscoperta e di recupero delle radici, centro dell’attività sociale e culturale.

Tali opere, inserite nell’ambito degli obiettivi della politica di rigenerazione del Centro Storico, sono finanziate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in attuazione del Programma “Magna Grecia”, dall’Unione europea NextGenerationEU e dal Ministero dell’Interno.

L’assessore alla Rigenerazione Urbana e Centro Storico Michele Bramante ha sottolineato l’importante risultato di questo primo lotto di interventi con il recupero e la valorizzazione del Castello, il monumento maggiormente identitario di Massafra. Questo rappresenta – ha continuato Bramante – l’apice di investimenti che andranno a ridare lustro e attrattività al nostro Centro Storico, assicurando un nuovo sviluppo incentrato sul turismo e sulla ricettività.

Nel corso della serata è intervenuto il direttore del Dipartimento Jonico UNIBA Paolo Pardolesi che, a proposito della presentazione, ha parlato di ricca occasione di riflessione culturale e di prospettive di collaborazione.

Il prof. Pietro Dalena, ordinario di Storia medievale, si è soffermato sulla parte storica inerente al Castello, mettendo in dubbio i primi riferimenti documentari che vorrebbero farlo risalire al 970 e analizzando la presenza di un palazzo all’interno di una muraglia di Massafra come “castrum” per giungere a Francesco Pappacoda e al ricco proprietario terriero Zuccaretti. Al termine della sua certosina relazione, il prof Dalena ha parlato di una struttura che non rappresenta solo il simbolo della Città, ma l’identità civile della comunità massafrese.

Il progettista Fernando Russo ha illustrato i vari interventi di recupero e di rifunzionalizzazione, parlando di obiettivi finali per una struttura che deve essere “museo di se stessa”. Ricostruiremo – ha continuato il progettista – senza alterare, facendo sì che, entrando nel Castello, ognuno possa leggere di che si tratta. Sono stati toccati altri punti come gli interventi di messa in sicurezza, gli elementi scultorei, di fruizione di nuovi ambienti e di collegamenti con la gravina.

Il dirigente la Ripartizione Urbanistica, nonché RUP, l’arch. Luigi Traetta ha tracciato l’iter di ricerca di finanziamenti partito nel 2019 e concluso nel 2023 con i due livelli di progettazione e con il bando di affidamento dei lavori in fase di svolgimento. Sono stati intercettati – ha concluso l’arch. Traetta – circa 10 milioni di euro.

Il consigliere regionale Michele Mazzarano ha parlato di un intervento formidabile che mette insieme la memoria storica e il futuro. Questo Castello – ha continuato Mazzarano – consegnato alla Città rappresenterà una forte attrattiva.

 

Massafra, 20 giugno 2023   

  

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