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Viabilità e trasporti

28/06/2017

Strada di accesso al mare località “La Macchia”

Il sindaco Fabrizio Quarto ha inviato una missiva al Prefetto di Taranto con la quale ha chiesto un suo autorevole intervento per dare vita ad un tavolo tecnico tra tutti i soggetti coinvolti (Comune di Massafra, Agenzia del Demanio, Corpo Forestale dello Stato, Rete Ferroviaria Italiana), dove poter chiarire i termini della vicenda affinché ognuno, per quanto di competenza, possa adoperarsi per risolvere la situazione, rendendo nuovamente fruibile la località balneare “La Macchia”.

 

I fatti: dallo scorso anno è stato interdetto l’accesso al mare nella località balneare “La Macchia” – agro di Massafra, tramite l’apposizione, da parte dell’allora Corpo Forestale dello Stato, di una sbarra metallica al tratto di strada che, dal limite del bosco porta sino alla linea ferroviaria, adducendo motivi di sicurezza, essendo tale località sprovvista di sistemi di attraversamento della linea ferrata.

Nonostante incontri e sopralluoghi – sottolinea il sindaco – tra Rete Ferroviaria Italiana, Agenzia del Demanio, Polizia Ferroviaria e lo stesso Corpo Forestale dello Stato, pur condividendo i motivi di sicurezza, la situazione è rimasta inalterata nel tempo, evidenziando le più svariate cause di “chiusura” da parte delle autorità interessate.

Appare opportuno evidenziare – continua il sindaco - come tutta la fascia costiera ricadente nel territorio del Comune di Massafra non abbia un reale accesso al mare, salvo quello in località Chiatona, in condominio con il Comune di Palagiano, costituito da un sottopasso ferroviario estremamente congestionato ed a rischio di inagibilità in occasione di piogge poco più che consistenti, tanto da suggerire alle Ferrovie dello Stato di non procedere alla chiusura del passaggio a livello nella stessa località, sebbene programmato con la realizzazione del suddetto sottopasso.

Il sindaco, nei primi giorni del mese di luglio 2016, poco tempo dopo il suo insediamento, si interessò di tale problematica, sottolineando come fosse indispensabile anteporre una fase costruttiva a quella costrittiva, tenendo sempre ben presente la necessità primaria di tutelare, in modo imprescindibile, la sicurezza dei tanti che si recano in quello “spicchio di mare”, dalla forte attrazione.

Nonostante i vari incontri istituzionali tenuti dal sindaco con le autorità competenti, finalizzati proprio a risolvere la problematica in questione, al momento la “sbarra” rimane.

Questa volta il sindaco Fabrizio Quarto si è rivolto direttamente al Prefetto di Taranto per avere un autorevole e saldo aiuto in merito.

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