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Dentro l'Amministrazione

09/06/2017

Seduta Consiliare del 9 giugno 2017

In apertura di seduta il presidente Baccaro ha dato lettura di un documento nel quale vengono descritte le vicende storiche di un cittadino massafrese, Antonio Barulli, obbligato nel 1942 a combattere in guerra, ancora minorenne, e morto in battaglia l’anno successivo. Il Consiglio si farà promotore per rendere nota la storia di Barulli, dando merito alla sua figura.

 

Il consigliere Gentile ha annunciato la richiesta di convocazione di una seduta consiliare sul “dimensionamento scolastico” e ha sollecitato l’amministrazione a decidere sul senso di marcia di Via Dalmazia.

Il consigliere Cardillo ha presentato una serie di interpellanze. Sulla prima, inerente alla incompatibilità dell’assessore Di Bello, il sindaco ha dato lettura di una delibera di Giunta Comunale, con parere dell’Avvocatura, nella quale si escludono motivi di incompatibilità e viene ribadito il rispetto dei principi dell’etica. Cardillo ha parlato di vizi di forma su cui il Consiglio doveva esprimersi. La seconda interpellanza, sempre del consigliere Cardillo, trattava di una petizione degli abitanti del Rione “Gesù Bambino”, finalizzata alla non soppressione del Plesso Scolastico “Via Nuova” dell’Istituto Comprensivo “S. G. Bosco”. Su tale argomento è intervenuto il dirigente dello stesso istituto comprensivo, Nicola Latorrata, che ha sottolineato le varie fasi legate alla vicenda, parlando delle richieste per l’autorizzazione alle “pluriclassi”, formate complessivamente da 30 alunni, previste per zone isolate e non autorizzate in quel luogo, ma spostate presso il “Rodari”. A tal proposito il dirigente ha chiesto una revisione del “piano di dimensionamento scolastico”. Latorrata ha chiaramente detto che nessuno ha chiesto la chiusura del plesso “S. G. Bosco”, né tantomeno lo ha fatto l’Amministrazione. Cardillo ha parlato di non attuazione del programma amministrativo e di come verrà “rigenerata” l’area del centro storico. Il sindaco è intervenuto affermando di essere d’accordo nel dare impulso al centro storico ed ha annunciato l’apertura di una sezione “primavera” all’interno della struttura di San Benedetto e l’avvio di un tavolo istituzionale per definire i tre Istituti Comprensivi. Inoltre, ha continuato il sindaco, è ferma intenzione inserire nel plesso di “Via Nuova” un Istituto Superiore. Il consigliere Viesti è intervenuto a proposito del “piano di dimensionamento”, suggerendo una divisione geografica per i tre Istituti Comprensivi. Castiglia è invece intervenuto sulla questione della responsabilità in capo ai consiglieri comunali di opposizione di rimanere in aula  (maggioranza “rimaneggiata”), al punto da chiedere le dimissioni del sindaco. A sostegno della maggioranza sono intervenuti, sulle varie interpellanze, i consiglieri D’Errico, Bramante, Masi e Ciaurro, che hanno evidenziato il buon lavoro svolto quotidianamente dall’Amministrazione nell’interesse primario per la Città, con prudenza e lungimiranza.

L’ultima interpellanza del consigliere Cardillo ha trattato la revisione dei voti e della classifica della 64^ edizione del Carnevale Massafrese. Il sindaco ha relazionato evidenziando che, come detto dallo stesso Comitato Organizzatore, nessun partecipante ha presentato ricorso a tale graduatoria. Cardillo ha sollevato dubbi sulla prossima e imminente manifestazione carnascialesca estiva sia sotto l’aspetto organizzativo, sia logistico. Michele Bramante si è soffermato sul punto, riferendo l’impegno dei cartapestai alla realizzazione delle opere e della nuova allocazione dei “sicuri laboratori”, e comunicando lo sforzo organizzativo. Il consigliere Zaccaro ha presentato, come prima firmataria, una mozione con la quale ha chiesto il ritiro della determina dirigenziale inerente ai premi attribuiti ai gruppi allegorici e mascherati coinvolti, per non essersi attenuti al previsto disciplinare (minimo 50 partecipanti). Con la mozione il consigliere ha proposto di determinare un ex aequo per tutti, destinando le economie ai servizi sociali. Il sindaco, pur condividendo massima attenzione alle fasce deboli, ha sottolineato come una modifica alla determinazione determinerebbe una situazione di incertezza. La mozione è stata respinta con 9 voti contrari e 5 favorevoli.

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