Comune di Massafra


Aree Tematiche Amministrazione Visitare Massafra Albo pretorio Servizi online
HOME » Aree Tematiche » Notizie » Seduta Consiliare del 29 novembre 2016
Dentro l'Amministrazione

29/11/2016

Seduta Consiliare del 29 novembre 2016

In apertura di seduta il sindaco Fabrizio Quarto ha stigmatizzato l’inammissibilità, da parte del governo, dell’emendamento con cui sono state assegnate risorse pari a 50 milioni di euro per la “sanità” del nostro territorio.

Il sindaco ha parlato di fatto grave dal momento che vanno tutelati in egual modo i livelli occupazionali e quelli della “salute. Oltre a denunciare ciò alla città – ha continuato Quarto – con gli altri sindaci dell’Unione dei Comuni ricadenti nell’area di crisi ambientale, prepareremo un documento unitario di “protesta” da inviare alla presidenza del Consiglio e per l’individuazione di altre idonee iniziative atte a tutelare salute e territorio. Il presidente Maurizio Baccaro ha dato lettura dell’invito rivolto a tutti i consiglieri da parte di Telethon affinché destinino il gettone di presenza alla causa dell’associazione che combatte con grande abnegazione le malattie genetiche. Il consigliere Maggiore ha chiesto di conoscere le attività in atto circa i finanziamenti regionali, con scadenza di accesso il prossimo 12 dicembre, inerenti il “recupero del dissesto idrogeologico”.

Il consigliere Nicola Zanframundo ha relazionato sulla variazione di bilancio di previsione 2016-2018 per varie esigenze e sulla ratifica di una delibera di Giunta comunale, sempre di variazione al bilancio ad oggetto “consultazioni referendarie”. I punti sono stati approvati, così come quello inerente alla ratifica di delibera di Giunta ad oggetto “POR Puglia FESR-FSE, Asse VI” – Tutela dell’ambiente e promozione delle risorse naturali e culturali – interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche, illustrato dal sindaco e che prevede una manifestazione di interesse per fruire di un finanziamento regionale per attività turistico-culturali di 10.000 euro e coofinanziato in minima parte dal Comune.

L’assessore alla Pubblica Istruzione, Maria Rosaria Guglielmi, ha relazionato sul “Programma degli interventi per il Diritto allo Studio Anno 2017” soffermandosi in modo particolare sui servizi individualizzati per soggetti con disabilità e sul trasporto scolastico. L’assessore Guglielmi, parlando del servizio scuolabus, ha sottolineato come il plesso situato nel Centro Storico, in Via Nuova, non ne riesca ad usufruire, in quanto i mezzi in dotazione del Comune sono di grandi dimensioni.  Pertanto, sottolineando l’intendimento di attuare pienamente il principio delle pari opportunità ed assicurare il diritto allo studio per tutti gli studenti del territorio, l’assessore Guglielmi ha evidenziato la necessità di acquistare uno scuolabus di dimensioni ridotte. Il consigliere Zaccaro l’ha ritenuta spesa inutile, senza finanziamento regionale, se si considera l’inconsistente utenza scolastica per quel plesso. Il consigliere Losavio ha affermato il “diritto alla mobilità per ogni bambino”, mentre il sindaco Quarto ha sottolineato che, con il nuovo acquisto, si completerà un servizio. Il punto, con 15 voti favorevoli e 5 astenuti, è stato approvato.

L’assessore all’Urbanistica, Paolo Lepore, ha illustrato il punto inerente alla S.I.A.M. SUD che prevede un cambio di destinazione d’uso da attività industriale a commerciale per alcuni manufatti. Gentile ha chiesto chiarimenti (poi formalizzati in un documento sostenuto dai colleghi di minoranza presenti) sulla comparazione di “interesse pubblico generale” e compatibilità con il vigente PdF, sugli standard obbligatori, sulla reale consistenza dei manufatti in discussione e sui limiti imposti dalla legge Regionale sulle grandi distribuzioni. Maggiore si è soffermato sulla regolarità procedurale “postuma”, mentre Castiglia ha affermato di leggere forti contraddizioni nel provvedimento. I consiglieri di maggioranza Losavio, D’Errico e Zanframundo, supportati dal parere tecnico del dirigente competente, hanno replicato alle “annotazioni” dell’opposizione, soffermandosi sulla legittimità e correttezza del procedimento messo in atto, sulla bontà del provvedimento ed hanno evidenziato quale sia la definizione di “interesse pubblico”, che investiva pienamente l’argomento in atto. Con 14 voti favorevoli e 5 contrari, il consiglio ha approvato il punto. Con gli stessi “numeri” è stata approvata analoga variazione di destinazione d’uso per altri manufatti della società MACO.

Riconosciuto il debito fuori bilancio in seguito a sentenza emessa dal Tribunale di Taranto.

Condividi su