Comune di Massafra


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Ambiente, ecologia e rifiuti

23/11/2016

Seduta Consiliare Monotematica Conferimento Rifiuti Discarica di Massafra

Il sindaco Fabrizio Quarto ha aperto la seduta per discutere del conferimento rifiuti extraterritoriali della BAT nella discarica massafrese.

Il sindaco ha ricordato che il Commissario ad Acta ha proceduto ad una ridistribuzione dei flussi RSU indifferenziati tra i vari impianti di trattamento meccanico biologico autorizzati, spostando quelli del Comune di Manduria e di altri appartenenti all’ex ATO Taranto 3 dall’impianto massafrese a quello di Manduria e indirizzando i flussi prodotti dai Comuni di Trani, Bisceglie ed Andria, verso Massafra. Quarto ha sottolineato di aver contattato immediatamente il commissario regionale ad ACTA per avere notizie sul provvedimento adottato e per chiedere un incontro urgente, cosa che è avvenuta. Il commissario Grandaliano  ha ribadito che “i flussi dei rifiuti a Massafra sono temporanei”. Il consigliere D’Errico ha sottolineato come la nuova ridistribuzione sia stata voluta dall’Agenzia Regionale ed il Comune è stato escluso da ogni decisione in merito. D’Errico ha depositato un atto d’indirizzo, successivamente approvato all’unanimità dei presenti. Il consigliere Ciaurro ha affermato che si è in una attenta fase di studio finalizzata  a ricostruire il sistema di provvedimenti e leggi regionali riguardanti il caso per poterne verificare la conformità alla normativa nazionale anche di rango costituzionale, specie circa la partecipazione dell’ente comunale al procedimento. Il consigliere Castiglia è intervenuto soffermandosi sul documento proposto e ricordando come nel passato, a posizioni invertite, per episodi simili, si inneggiava alle “barricate”.Il consigliere Zanframundo, fissando alcuni punti sulla questione, ha sottolineato le tempestive iniziative volte ad informare la Città per poi ascoltarla ed ha specificato che il nuovo flusso non è dovuto a ragioni economiche per cui ha chiesto la piena condivisione del documento presentato. Lattanzio ha affermato che l’attuale approccio al problema è differente rispetto al passato e c’è un nuovo metodo di informazione e partecipazione. Il consigliere Tamburrano ha fatto riferimento ad una delibera “madre” del 2004 con cui si stabiliva tutto l’andamento del conferimento, puntando poi l’indice sull’Agenzia e sul presidente della Regione per il provvedimento emesso e sostenendo, infine, che la maggioranza dai palchi ha detto alcune cose ed ora ne fa altre. Ida Cardillo si è soffermata sul documento, definendolo non originale poiché ricalcherebbe cose già dette in precedenti atti. Mi aspettavo un documento programmatico – ha detto Cardillo – da proporre alla Città che contenesse obiettivi e finalità da raggiungere. Bramante si è soffermato sulla vicenda rifiuti, ha ribadito la validità del documento ed ha auspicato un interesse collettivo nei provvedimenti dell’Agenzia Regionale. Viesti ha sostenuto che porre le differenze con il passato non sia giusto, anche perché la minoranza ascolta e vuole contribuire a risolvere le problematiche della città. Losavio ha parlato della nuova metodologia nell’approccio del sistema “rifiuti”. Dopo una sospensione chiesta da Tamburrano, il Consiglio, all’unanimità, ha votato l’atto di indirizzo emendato da inviare al presidente della Regione Puglia e al commissario ad ACTA nel quale, dopo una cronistoria dei “rifiuti a Massafra”, si esprime la contrarietà al trasferimento di rifiuti da altri territori, stigmatizzando i continui provvedimenti “provvisori”; si chiede di conoscere le volumetrie residue nella discarica di Massafra e di verificare la possibilità di impugnazione di tutti gli atti inerenti agli “spostamenti rifiuti”. Nel documento viene ribadita anche la contrarietà totale alla realizzazione di impianti che potranno produrre emissioni insalubri e si chiede al direttore dell’Agenzia Regionale la rimodulazione dei “flussi rifiuti” considerando altre discariche con possibilità immediate di conferimento.

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